lunedì 31 gennaio 2011

Ci sono, ci sono...

Ho fatto un po' di pausa, in parte di piacere perchè lo scorso week end - quello del 22 e 23 per intenderci - lo abbiamo trascorso tra Pordenone e Udine in compagnia di alcuni meravigliosi amici.

E qui io la menzione speciale la faccio, a Daniele, Agnese e il loro piccolo William (più Jacopo in arrivo) perchè finalmente abbiamo di nuovo una macchina, grazie a loro che ci hanno fatto dono di una deliziosa Fiestina nera. GRAZIE!

Ovviamente niente corsa, anche se sarebbe servita per smaltire un po' di calorie. Confesso che quando al mattino mi sono svegliata nella deliziosa stanza del B&B Girasoli e ho guardato fuori dalla finestra, mi sono pentita di non aver portato le scarpe da corsa con me, ne sarebbe valsa la pena.

Ho ripiegato su una abbondant(issima) colazione per consolarmi dell'occasione mancata :)

Poi c'è stato un po' di maltempo e quindi un altro allenamento mancato.

E poi la pitufina ha deciso che era ora di regalare qualche capello bianco alla sua mamma.

Venerdì mattina mentre svuotavo la lavastoviglie, io che non la lascio mai aperta proprio per evitare che ci vada a rovistare dentro o salga sullo sportello, l'ho lasciata aperta il tempo necessario di prendere due pentoline e appoggiarle sul lavello.

Mi sono girata, non ho avuto il tempo di dire "scendi" e ho visto la lavastoviglie ribaltarsi portandosi dietro il piano di marmo che la copre e tutti gli elettrodomestici che ci stavano sopra.

Ho guardato lì dove un attimo prima c'era lei, non l'ho vista subito, nella mia mente la cercavo SOTTO a tutto, mi si è fermato il cuore finchè non ha pianto e mi sono girata, la lastra di marmo sulle braccia, sangue che usciva dal naso, ho iniziato a urlare aiuto nell'unica mattina in cui nel mio cortile non c'era nessuno.

Ho chiamato subito il 118, la mia bimba non smetteva di piangere ma pareva stare abbastanza bene, se non che ad un'ispezione più accurata mi sono accorta che un braccino (l'avambraccio per la precisione) aveva iniziato a gonfiarsi a dismisura e diventava blu.

Ho creduto fosse non solo rotto, in frantumi.

Long story short.... è solo una contusione. Niente fratture, niente traumi, solo un grande ematoma che si risolverà col tempo.

Io ci ho messo due giorni a riprendermi anche se non mi riprenderò mai del tutto, è stato orribile e non posso pensare a che cosa sarebbe potuto succedere di ben più grave.

La sera sarei voluta uscire per andare a correre ma non riuscivo a muovermi; lo spavento, l'aver sollevato il marmo come fosse una piuma (non ne sarei stata capace in altri momenti, è stata la forza della disperazione davvero), l'aver portato la piccola gigantina in braccio per mezzo ospedale mi hanno distrutta moralmente e fisicamente e ho trascorso il pomeriggio sul divano, sotto shock con lei accoccolata su di me.

Non posso più allontanarmi senza che lei mi chiami, si è spaventata moltissimo.

Solo domenica mattina sono uscita un po' da sola, la corsa è stata faticosa, 9 giorni di pausa sono tanti e la stanchezza e lo stress han fatto il resto.

Ma ho ripreso... e ritornerò a tediarvi più spesso!

domenica 16 gennaio 2011

Runner's high ovvero lo sballo del corridore

Stamattina ho concluso la prima settimana di allenamento.

E finalmente ho riprovato quella sensazione meravigliosa di euforia mista a orgoglio e a soddisfazione e a fatica e a gioia e a serenità e.... insomma, il runner's high, quella bella sensazione che si prova quando si fa il pieno di endorfine.

Forse non era veramente il runner's high per cui è richiesto uno sforzo molto più prolungato rispetto ai 20 minuti di corsa-camminata e alla passeggiata di mezz'ora che ha seguito l'allenamento.

Però era una bella sensazione.

Sono uscita di casa un po' incazzata e sono tornata trasformata.

Correre sta diventando più semplice, sicuramente portarsi addosso la pitufina per 20 mesi ha contribuito moltissimo, ora mi accorgo di avere più fiato (embeh, in effetti allora fumavo anche....), più gambe, migliore postura, più ritmo.

Per concludere la corsa sono passata al mercatino della coldiretti a comprare un po' di cipolle e coloratissime carote per l'insalata di stasera.

Ora scappo a fare una doccia veloce e poi mi aspetta un piatto fumante di orecchiette alle cime di rapa.

Buona domenica!

venerdì 14 gennaio 2011

I did it.... again

Ho affrontato la densa nebbia della val Padana, il gelo, il buio e la stanchezza e sono uscita.

Stasera 4 ripetizioni: 2 minuti corsa, 2 minuti di recupero.

E' andata insolitamente bene, non dico che sia stato facile anche perchè ero veramente stanca e un po' giù di morale ma sono contenta di essere uscita.

Non ho avuto male alle gambe come nel primo allenamento e ho nuovamente benedetto il cappello che mi ha evitato di congelare.

Ho fatto 5 minuti di camminata come riscaldamento, faceva veramente freddissimo e non vedevo l'ora di tornare a casa al caldo, poi sono partita, mi sembrava di essere più lenta di martedì ma ho iniziato a prendere un bel ritmo, ho fatto un bel giro, mi sono scaldata e anche se avevo ancora voglia di tornare a casa, non ne sentivo più l'urgenza.

Però è stato bello sentire la pitufina che quando ha sentito aprire la porta ha urlato: CIAO MAMMA!

E' bello tornare da lei che nel frattempo ha già mangiato e goduto di una mezz'oretta di tempo esclusivo con il papà e dopo aver ricaricato le pile.

Adesso la porto a dormire, si accettano scommesse su chi crollerà prima.

Ginnastica col passeggino

A novembre, quasi per gioco e su invito della mia amica Kathy, sono andata a fare una lezione di prova di questa ormai abbastanza nota "ginnastica col passeggino".

Ero un po' titubante perchè la pitufina non è abituata al passeggino e non sapevo se avrebbe resistito per un'ora a vedermi correre e sudare restando lì seduta.

E invece si è divertita anche lei, un po' sul passeggino, un po' giù a giocare con i cerchi e le palle mi ha permesso di fare questa prima lezione di prova che si è poi conclusa con la mia iscrizione al ciclo intero di 10 lezioni, che sono riprese ieri.

A detta di una mia conoscente, che addirittura voleva fare il corso per diventare istruttrice pur non essendo laureata ISEF: ma sì, che cosa ci vuole a fare due cavolate col passeggino?

Ecco donne. Scordatevi che sia una passeggiata, ben che vada lo troverete DIVERTENTE. Una lezione come quella di ieri decisamente MASSACRANTE.

Si corre, si cammina, si fanno affondi, addominali, esercizi con l'elastico, esercizi a terra. Un'ora senza tregua, di fronte ad un impietoso specchio a figura intera.

Ebbene, ieri lo specchio mi è parso meno impietoso e nonostante la stanchezza alla fine della lezione sono stata contenta di aver ripreso.

Perchè oltre a prendermi cura di me stessa è un'occasione per uscire PER FORZA di casa.

Le mamme sole, quelle che accanto non hanno parenti e magari anche pochi amici se come me si sono trasferite da poco in una nuova cittadina, tendono ad uscire meno e ovviamente a deprimersi di più, soprattutto durante i mesi invernali.

Andare in palestra con i bambini è un ottimo modo per riuscire a fare un po' di attività fisica, che oltre al sedere risolleva anche il morale, senza doversi preoccupare di non sapere a chi lasciare i figli ed è un'occasione in più - o a volte l'unica, specialmente se i bambini sono molto piccoli - per conoscere altre mamme e chiacchierare con qualcuno che abbia più di una manciata di mesi.

Ormai in quasi ogni città ci sono palestre e istruttori che offrono questo servizio, provate a cercare.

Io, da parte mia, ho lanciato un'altra "sfida", visto che fra non molto la pitufina non vorrà più saperne di stare nel passeggino: corsi di ginnastica per madri e figli, per insegnare ai piccolissimi il piacere di fare attività fisica attraverso il nostro buon esempio.

martedì 11 gennaio 2011

I DID IT!

Ebbene sì, ho iniziato.

Ho provato ad uscire con la fanciulla ma - a parte l'impossibilità di muoversi con il passeggino in quella che ritengo essere la città meno child friendly del mondo - è impossibile correre con lei che vuole il "bello" (cappuccio o cappello o qualunque roba si metta in testa) e poi: mamma, no bello e dopo tre secondi: mammaaaaa, bello e poi vuole il cronometro e poi il cellulare per vedere il video "bimba bau bau" ma senza la pazienza di aspettare che i bau bau arrivino, e poi vuole le chiavi e poi "bello no, bello sì".

Okey, torniamo a casa.

Abbiamo aspettato il papà, a cui ho dato il tempo di una pipì, ho indossato le scarpe e sono uscita.

Mi sono detta che se il primo minuto fosse stato troppo pesante allora mi sarei limitata a seguire l'allenamento che ho scritto nel post precedente, altrimenti avrei provato con quello suggerito nel link segnalato sempre in quel post.

Ho camminato velocemente per 5 minuti e poi sono partita.

Non ho guardato il cronometro per un po', tanto sapevo che se l'avessi guardato avrei scoperto che erano passati soltanto pochi secondi da che avevo iniziato a correre. Però procedevo bene, a velocità abbastanza sostenuta (per i miei standard, quindi leggetela come: andavo piano ma credevo di andar veloce ehehehe) e senza fatica.

Quando ho posato gli occhi sul cronometro erano passati 55 secondi.

Ho alternato un minuto di corsa e un minuto di camminata per 8 volte e poi mi son detta che potevo correre ancora un minuto e l'ho fatto.
Sarei arrivata a 10 però ero già vicina a casa e volevo camminare ancora un po', per far tornare i battiti a livelli normali e fare un po' di stretching.

E così ho corso per 9 minuti.

Mentirei se dicessi che è stato bellissimo, stavo pur sempre correndo in città. Però è stato bello.

Prima di uscire avevo un po' paura, del freddo e del buio ma ho scoperto che a quell'ora almeno un quinto dei miei concittadini porta fuori il cane e mi sono sentita al sicuro. Sono stata contenta di aver indossato un cappello, il pile mi ha tenuta calda e asciutta anche quando ho iniziato a sudare, avevo dei pantaloni felpati non troppo caldi ma nemmeno troppo leggeri, ho usato un reggiseno sportivo e una canottiera con supporto e lo "stomaco" era sorretto bene, le scarpe comodissime, la corsa meno faticosa di come la ricordavo (ma peso anche 15 chili in meno e sono decisamente più in forma di 4 anni fa).

Non è stato EMOZIONANTE ma è stato bello il senso di appagamento che ho provato dopo.

E poi quell'energia che sembra arrivare dal nulla e che invece di farti sentire stanca ti fa sentire piena di voglia di fare, dopo la doccia ho pulito la cucina, lavato i piatti, riordinato i giochi della belva e mi sentivo bene, rilassata, contenta.

Mi sono messa un po' di crema e poi mi sono infilata a letto con il nuovo numero di Susanna Solomaglia - amo la maglia, peccato che l'unica cosa che io sia mai riuscita a produrre è un'orrenda sciarpa multicolore lunga più o meno come la distanza tra la terra e la luna e che nessuno usa. Per fortuna oserei dire - con quella sensazione di indolenzimento che però fa stare bene, il sorriso sulle labbra, il pensiero al prossimo allenamento.

Ho ricominciato a correre.

Per davvero.

lunedì 10 gennaio 2011

E ora.... il programma di allenamento

In rete potrete trovare diversi programmi di allenamento, più o meno simili.

Alcuni li ho trovati troppo duri per principianti perchè anche correre 3 o 5 minuti consecutivi può essere una sfida non da poco se non lo si è mai fatto.

Ma un minuto è qualcosa di gestibile.

Su questo sito ho trovato un programma di allenamento pensato proprio per chi si accinge a correre per la prima volta, come "proposito per l'anno nuovo", mi pare molto valido. E' un programma di sei settimane, tre allenamenti a settimana, dopo le quali si sarà in grado di correre per 15 minuti consecutivi.

Di seguito vi scriverò anche quello che seguivo io, si tratta di quattro allenamenti settimanali, scegliete voi quello che ritenete più adatto a voi e al vostro stile di vita o semplicemente "a naso".

Iniziate sempre con 10 minuti di camminata a passo sostenuto e finite camminando tranquillamente per 5-10 minuti per defaticare i muscoli e permettere al cuore di tornare al suo numero "normale" di battiti.

Non dovete correre troppo velocemente, non è una gara e non c'è una velocità minima. Dovete andare ad una velocità gestibile, che non vi lasci senza fiato così da poter ancora parlare (ma non cantare) se lo volete. Correre è qualsiasi andatura che sia più veloce del vostro camminare velocemente quindi qualsiasi velocità andrà bene, per ora.

A lavorare sulla velocità c'è sempre tempo!


SETTIMANA 1

Lunedì: Corri 60 secondi, cammina 3 minuti. Ripeti 3 volte (TOT 16 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
Corri 60 secondi, cammina 3 minuti. Ripeti 3 volte (TOT 16 minuti)
Giovedì: riposo
Venerdì:
Corri 60 secondi, cammina 3 minuti. Ripeti 3 volte (TOT 16 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: 30 minuti di camminata veloce

SETTIMANA 2

Lunedì: corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 5 volte (tot. 18 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 5 volte (tot. 18 minuti)
Giovedì: riposo
Venerdì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 5 volte (tot. 18 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: 30 minuti di camminata veloce

SETTIMANA 3

Lunedì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 21 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 21 minuti)
Giovedì: riposo
Venerdì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 21 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: 30 minuti di camminata veloce

SETTIMANA 4

Lunedì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 24 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 24 minuti)
Giovedì: riposo
Venerdì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 24 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: 35 minuti di camminata veloce

SETTIMANA 5

Lunedì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 8 volte (tot. 27 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 8 volte (tot. 27 minuti)
Giovedì: riposo
Venerdì:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 8 volte (tot. 27 minuti)
Sabato: riposo
Domenica:
corri 60 secondi, cammina 2 minuti. ripeti 8 volte (tot. 27 minuti)

SETTIMANA 6

Lunedì: Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 28 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì: sessione libera: 30 minuti di camminata veloce, danza, nuoto, bicicletta, pesi.... qualunque cosa vogliate
Giovedì: riposo
Venerdì:
Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 28 minuti)
Sabato: riposo
Domenica:
Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 6 volte (tot. 28 minuti)

SETTIMANA 7

Lunedì:
Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 32 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì:
sessione libera: 30 minuti di camminata veloce, danza, nuoto, bicicletta, pesi.... qualunque cosa vogliate
Giovedì: riposo
Venerdì:
Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 32 minuti)
Sabato: riposo
Domenica:
Corri 2 minuti, cammina 2 minuti. ripeti 7 volte (tot. 32 minuti)

SETTIMANA 8

Lunedì: Corri 3 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 6 volte (tot. 35 minuti)
Martedì:
riposo
Mercoledì: sessione libera: cercate di aumentare a 40 minuti di camminata veloce, danza, nuoto, bicicletta, pesi.... qualunque cosa vogliate
Giovedì: riposo
Venerdì: Corri 3 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 6 volte (tot. 35 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: Corri 3 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 6 volte (tot. 35 minuti)

SETTIMANA 9

Lunedì:
Corri 3 minuti, cammina 2 minuti. Ripeti 6 volte (tot. 35 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì: sessione libera: 40 minuti di camminata veloce, danza, nuoto, bicicletta, pesi.... qualunque cosa vogliate
Giovedì: riposo
Venerdì: Corri 3 minuti, cammina 60 secondi. Ripeti 8 volte (tot. 36 minuti)
Sabato:
riposo
Domenica: Corri 3 minuti, cammina 60 secondi. Ripeti 8 volte (tot. 36 minuti)

SETTIMANA 10

Lunedì:
Corri 3 minuti, cammina 60 secondi. Ripeti 8 volte (tot. 36 minuti)
Martedì: riposo
Mercoledì: sessione libera: 40 minuti di camminata veloce, danza, nuoto, bicicletta, pesi.... qualunque cosa vogliate
Giovedì: riposo
Venerdì: Corri 3 minuti, cammina 60 secondi. Ripeti 8 volte (tot. 36 minuti)
Sabato: riposo
Domenica: Corri 3 minuti, cammina 60 secondi. Ripeti 9 volte (tot. 40 minuti)

CE L'ABBIAMO FATTA! :)

Che cosa serve per correre

Correre, dicevamo, è qualcosa che (quasi) tutti possono fare.

Su quel "quasi" ci soffermeremo un attimo, perchè la "cosa" basilare che vi servirà per correre è un corpo in grado di farlo.

Soltanto voi e il vostro medico potete conoscere il vostro stato di salute.

In linea generale se riuscite a camminare a passo sostenuto per 30 minuti consecutivi senza avere il fiatone e sentirvi come se steste GIA' correndo una maratona, è molto probabile che siate in grado di cimentarvi nella corsa seguendo un allenamento che vi permetta di iniziare a correre gradualmente.


Se non fate niente di niente da tempo, se camminate poco, se siete molto in sovrappeso, se anche una rampa di scale vi lascia senza fiato, probabilmente non è il momento di mettersi a correre ma potete comunque iniziare a fare qualcosa di molto semplice e davvero alla portata di tutti: CAMMINARE.

Per camminare non intendo il giro della piazza del paese a guardare le vetrine, metteteci un po' di passione, dovrete sudare un pochino, aumentare un po' il battito cardiaco ma non sentirvi troppo affaticati da non poter parlare. Se però riuscite a cantare state andando troppo piano.

Insomma, capito no? :)

Camminare e più in generale muoversi è quello per cui sono fatti i nostri corpi. I nostri antenati non passavano il loro tempo seduti davanti al pc, alla televisione o in auto per cui camminando di più - e poi correndo - vedrete che anche i disturbi tipici della sedentarietà (mal di schiena, rigidità muscolare, cattiva digestione, stipsi....) spariranno o quanto meno si attenueranno.

Per tenervi motivati e porvi nuovi obbiettivi, comprate per pochi euro un contapassi. L'ideale sarebbe raggiungere i 10.000 passi al giorno, indossatelo ogni giorno per qualche giorno. Se siete molto al di sotto dei 10.000 passi poetevi un obiettivo realistico, ad esempio 3000 passi per la prima settimana e poi aumentate via via fino a raggiungere i 10.000.

LE SCARPE

Se possedete già delle calzature da corsa, per il momento non vi serve altro.

Se invece dovete comprarne un paio nuove
il mio consiglio è quello di andare in un negozio specializzato dove il personale vi possa consigliare in base al vostro peso, all'uso che ne farete, al tipo di terreno su cui vi allenerete più spesso, alla forma del vostro piede.

Non improvvisate perchè non c'è niente come un paio di scarpe sbagliate a farvi desistere dal correre oltre la prima volta.

Alcuni consigli che vi dò, oltre a quello di andare in un negozio specializzato:

  • andate a comprare le scarpe nel pomeriggio, dopo aver camminato un po'. Nel pomeriggio i piedi sono generalmente più gonfi e "grandi" rispetto al mattino, per cui scarpe che al mattino calzano perfettamente, alla sera potrebbero essere troppo strette. Comprandole a fine giornata ovviate a questo problema
  • se in passato correvate già, portate con voi le vostre scarpe, dicono molto di voi. Portate anche le calze con cui avete intenzione di correre oppure fatevene consigliare un paio (io usavo e userò calze tecniche che sono nettamente migliori per evitare vesciche e anche per sostenere il piede) e provate le scarpe con quelle calze addosso
  • non andate di fretta, prendetevi il tempo che vi serve, provate diverse paia di scarpe fino a che non troverete quella giusta per voi
  • non fate economia. Correre non comporta altre spese, non dovete pagare iscrizioni, abbonamenti mensili, attrezzatura. Un buon paio di scarpe non costerà meno di 70-80 euro, non ha senso spendere di meno (a meno che non si tratti di merce in saldo) e poi dover ricomprare le scarpe dopo pochi mesi perchè inadatte o già rotte.
Sul sito della Asics potrete trovare interessanti informazioni sulla scelta della calzatura più adatta a voi e in particolare questo articolo rivolto alle donne.


L'ABBIGLIAMENTO

In realtà non serve abbigliamento specifico, almeno non per ora.
Per cui un paio di pantaloni sportivi e una maglietta andranno benissimo.
Vesitetvi in base alla stagione e alla comodità, in modo da sentirvi a vostro agio.
Se vi sentirete goffe o poco comode, questo influenzerà il modo in cui correrete e aumenterà la possibilità di farsi male.

In inverno è importante indossare un cappello visto che dalla testa si disperde molto calore, soprattutto se come me portate i capelli corti. Canottiera, maglietta in cotone a manica corta o lunga e pile dovrebbero bastare a tenervi sufficientemente calde ma non troppo.

In estate pantaloncini e canottiera o maglietta saranno sufficienti.

Ricordatevi di bere! Anche in inverno si suda e se durante allenamenti brevi è improbabile che succeda, con allenamenti più lunghi la perdita di liquidi può portare ad ipotermia e disidratazione.

Quindi portate con voi una bottiglietta d'acqua (le bevande isotoniche non servono a meno che corriate per più di un'ora e mezza e per ora direi che la cosa è abbastanza improbabile), bevete prima e dopo l'allenamento.

IL REGGISENO

Se come me avete molto "stomaco" - come soleva dire la mia simpatica prozia Elda, il reggiseno è importantissimo.

Se poi ancora allattate e anche questo è il mio caso, lo sarà ancora di più.

L'ultima cosa che volete è un ingorgo causato da uno scarso sostegno durante la corsa.

Se state allattando in modo esclusivo è meglio allattare prima dell'allenamento così che il seno sia morbido e non vi dia fastidio.

Se allattate da parecchio tempo, è probabile che non proviate più la sensazione di pienezza e turgore tipici dei primi mesi di allattamento ma il sostegno sarà comunque importante.

Nei negozi di articoli sportivi vendono reggiseni specifici per la corsa.

Il problema è che se avete molto stomaco :) sarà probabilmente difficile trovare la taglia giusta.

Per questo il consiglio è quello di indossare DUE reggiseni; con il seno ben sostenuto correrete meglio ed evitarete spiacevoli traumi.

Visto che pare che la maggior parte delle donne indossi reggiseni della taglia sbagliata, qui vi segnalo un utile promemoria su come trovare la taglia di reggiseno giusta per voi. Incredibile ma vero, i vestiti calzeranno meglio e anche la postura sarà migliore.



IL TEMPO


Questo non si compra, purtroppo e tutte le mamme ne hanno sempre pochissimo, soprattutto se i bambini sono molto piccoli e non frequentano l'asilo nido o non frequentano ancora la scuola materna.

Però.

Però se il vostro medico vi dicesse che avete bisogno di una cura salvavita per cui dovrete recarvi nel suo studio per mezz'ora, 4 volte a settimana, il tempo lo trovereste.

Ecco, pensate alla corsa (e alla dieta) come ad una cura.

Correre fa bene alla salute, abbassa la pressione sanguigna, il colesterolo, la glicemia, alza le difese immunitarie, migliora la circolazione, fa bene all'umore, fa sentire più energici, fa dimagrire.

Tutti questi benefici valgono bene un paio di ore a settimana.

Per alcune forse è possibile farlo di prima mattina quando la famiglia ancora dorme, per chi lavora potrebbe essere un'idea farlo durante la pausa pranzo, la sera appena il papà torna dal lavoro.

Se proprio non si può fare diversamente, andate a correre con i bambini nel passeggino.

Esistono passeggini specifici e sicuramente a certi livelli diventano indispensabili.

Ma per noi principianti credo che qualunque passeggino vada bene e sospetto anche che i bambini si divertano un mondo soprattutto se come la mia, sul passeggino vanno solo ogni tanto e per il resto cavalcano la schiena di mamma (ma non per correre, non fatelo.... io non ci penso nemmeno visto il peso della donzella).

Ma questo ve lo saprò dire tra qualche settimana perchè al momento non siamo automuniti e andare a correre col passeggino significa spostarsi in un posto in cui sia possibile farlo, qui in città è fuori discussione. Questo argomento meriterebbe un post a parte, magari col tempo ne scriverò uno.

Perchè questo blog

Questo sarà un blog sulla corsa, sulle mamme, sull'essere di corsa metaforicamente, sul mangiare sano e su quel che mi verrà in mente a mano a mano che andrò avanti.

Sono una mamma.

Ma prima di tutto una donna. Normalissima. Ho i chili di troppo, le smagliature, pochissimo tempo a disposizione, alcune ore di sonno arretrato, convivo ormai con gioia (o rassegnazione) con un certo grado di stanchezza perenne.

Non sono un'atleta, non sono una sportiva, non ho mai vinto una gara (ehm, non ho mai PARTECIPATO ad una gara, non sportiva almeno).

Però qualche anno fa mi è successa una cosa.

Vivevo ancora in Irlanda, stavo cercando un libro sul Pilates e sono incappata in un libretto dal titolo accattivante: Running made easy (letteralmente: La corsa resa facile) di Susie Whalley e Lisa Jackson.

Non ho saputo resistere anche se non so bene perchè, visto che fino a quel momento avevo odiato la corsa con tutta me stessa.

Nella mia testa correre significava sottopormi a quella tortura di durata variabile tra i 5 e i 30 minuti imposta dall'insegnante di educazione fisica quando ancora andavo a scuola, da cui uscivo sempre distrutta mormorando:

IO-ODIO-CORRERE.

In effetti detestare la corsa è veramente facile se non si sa come farlo nel modo giusto.

Se il 1 gennaio di un anno qualunque della vostra vita avete deciso di andare a correre per rimettervi in forma, siete usciti di casa con le scarpe sbagliate e avete iniziato a correre a perdifiato per 30 minuti consecutivi (o 5 o 10 o comunque per un tempo eccessivo per VOI) è quasi certo che siate tornate a casa dicendo a voi stesse: MAI PIU'

Per fortuna ho scoperto che esistono altri modi di correre, che lo rendono uno sport alla portata di (quasi) tutti.

Così un pomeriggio sono andata a comprare un paio di scarpe da corsa, sono tornata a casa, ho indossato i pantaloni della tuta e una maglietta qualunque, le mi scarpe nuove e tenendo in mano una borsa -per far credere che in realtà stavo correndo a fare la spesa - ho iniziato a correre.

Un minuto di corsa - tre minuti di camminata, il tutto ripetuto per 4 volte, per un totale di 16 minuti.

Il PRIMO minuto del PRIMO allenamento della mia vita è stato terribile però lo sapevo, c'era scritto sul libro e allora sono andata avanti, fiduciosa e anche un po' curiosa.

Siamo realisti: correre è faticoso quindi non vi dirò che tornai a casa come se fossi uscita per andare a guardare due vetrine.

Però correre non mi sembrò più tanto tremendo, anzi, era perfino CARINO.

In fondo avevo corso soltanto per 4 minuti, i miei primi quattro minuti.

Ho continuato il mio allenamento, sarebbe durato 10 settimane, dopo potevo decidere di smettere o continuare ma volevo arrivare in fondo a quelle dieci settimane.

C'erano giorni buoni, altri meno buoni in cui avrei soltanto voluto sprofondare sul divano ma mi dicevo "forza, tra mezz'oretta sarò di nuovo a casa, il divano mi aspetta e poi mi sentirò meglio, lo so".

E poi c'è stato un giorno, un giorno meraviglioso, era la sesta o settima settimana quando si inizia a a correre per due minuti intervallando due minuti di corsa a due di camminata per un totale di circa mezz'ora.

Ero stata al Phoenix Park (quanto mi manca!), c'era il sole, avevo corso senza fatica e tornata a casa mi sono sentita così piena di energia, di vita, così orgogliosa di me, come se avessi raggiunto un traguardo importante e ho iniziato a saltare, a ballare, a dire "ce l'ho fatta, ce l'ho fatta" e mi sono messa a piangere. Ero in pieno "running high", drogata da tutte quelle endorfine che avevo in corpo e che mi facevano stare bene.

Vorrei dirvi che da allora non ho mai smesso di correre ma la storia è andata diversamente.

E' andata che ho avuto una promozione a lavoro, ho smesso di fumare, ho iniziato a prendere peso e ho raggiunto il mio peso massimo personale fino a che nel marzo 2008 ho deciso di iscrivermi alla Weight Watchers, ho iniziato a dimagrire, ad agosto sono rimasta incinta, a maggio del 2009 è nata la nostra piccola e ho continuato a perdere peso. Continuo tuttora, manca ancora un po' al peso forma ma stavolta so che ce la farò.

Non ho più corso.

Però non è mai passato un giorno in cui non abbia adocchiato le mie scarpe da corsa, diverse volte le ho provate e ho rivissuto dentro di me quella sensazione di quel giorno in cui mi sentivo invincibile e piena di vita. Non so quante volte ho sognato di correre una maratona, quante volte mi sono detta: prima dei 35 anni voglio farlo E' una sensazione che non si dimentica.

Però adesso mi sono stufata di sognarlo e di dirmelo. Adesso è ora di farlo davvero.

Ho bisogno di un obbiettivo. Il 20 marzo ci sarà una 5 chilometri (gara di corsa che prevede appunto di correre per 5 chilometri) nel paese in cui vivo.

E' tra dieci settimane, quante ne servono per allenarsi a correre per 30 minuti di fila, quanti ne servono all'incirca per correre 5 chilometri (se si è bravi, a me ne servirà qualcuno in più ma va bene lo stesso)

Non so se ce la farò, se davvero avrò il coraggio di iscrivermi e farlo.

Però mi alleno per quello, perché da qualche parte bisogna iniziare.

Domani sera indosserò le mie scarpe e uscirò a correre per la prima volta dopo tanto tempo.

Quando tornerò vi racconterò come è andata.

Nel frattempo se vorrete seguirmi scriverò nuovi post sull'abbigliamento più adatto per correre, sulla sicurezza, sul tipo di allenamento che intendo seguire, sull'alimentazione, sul mio essere mamma di una bimba di 20 mesi, su di me e sul mio sogno di correre una maratona.