martedì 11 gennaio 2011

I DID IT!

Ebbene sì, ho iniziato.

Ho provato ad uscire con la fanciulla ma - a parte l'impossibilità di muoversi con il passeggino in quella che ritengo essere la città meno child friendly del mondo - è impossibile correre con lei che vuole il "bello" (cappuccio o cappello o qualunque roba si metta in testa) e poi: mamma, no bello e dopo tre secondi: mammaaaaa, bello e poi vuole il cronometro e poi il cellulare per vedere il video "bimba bau bau" ma senza la pazienza di aspettare che i bau bau arrivino, e poi vuole le chiavi e poi "bello no, bello sì".

Okey, torniamo a casa.

Abbiamo aspettato il papà, a cui ho dato il tempo di una pipì, ho indossato le scarpe e sono uscita.

Mi sono detta che se il primo minuto fosse stato troppo pesante allora mi sarei limitata a seguire l'allenamento che ho scritto nel post precedente, altrimenti avrei provato con quello suggerito nel link segnalato sempre in quel post.

Ho camminato velocemente per 5 minuti e poi sono partita.

Non ho guardato il cronometro per un po', tanto sapevo che se l'avessi guardato avrei scoperto che erano passati soltanto pochi secondi da che avevo iniziato a correre. Però procedevo bene, a velocità abbastanza sostenuta (per i miei standard, quindi leggetela come: andavo piano ma credevo di andar veloce ehehehe) e senza fatica.

Quando ho posato gli occhi sul cronometro erano passati 55 secondi.

Ho alternato un minuto di corsa e un minuto di camminata per 8 volte e poi mi son detta che potevo correre ancora un minuto e l'ho fatto.
Sarei arrivata a 10 però ero già vicina a casa e volevo camminare ancora un po', per far tornare i battiti a livelli normali e fare un po' di stretching.

E così ho corso per 9 minuti.

Mentirei se dicessi che è stato bellissimo, stavo pur sempre correndo in città. Però è stato bello.

Prima di uscire avevo un po' paura, del freddo e del buio ma ho scoperto che a quell'ora almeno un quinto dei miei concittadini porta fuori il cane e mi sono sentita al sicuro. Sono stata contenta di aver indossato un cappello, il pile mi ha tenuta calda e asciutta anche quando ho iniziato a sudare, avevo dei pantaloni felpati non troppo caldi ma nemmeno troppo leggeri, ho usato un reggiseno sportivo e una canottiera con supporto e lo "stomaco" era sorretto bene, le scarpe comodissime, la corsa meno faticosa di come la ricordavo (ma peso anche 15 chili in meno e sono decisamente più in forma di 4 anni fa).

Non è stato EMOZIONANTE ma è stato bello il senso di appagamento che ho provato dopo.

E poi quell'energia che sembra arrivare dal nulla e che invece di farti sentire stanca ti fa sentire piena di voglia di fare, dopo la doccia ho pulito la cucina, lavato i piatti, riordinato i giochi della belva e mi sentivo bene, rilassata, contenta.

Mi sono messa un po' di crema e poi mi sono infilata a letto con il nuovo numero di Susanna Solomaglia - amo la maglia, peccato che l'unica cosa che io sia mai riuscita a produrre è un'orrenda sciarpa multicolore lunga più o meno come la distanza tra la terra e la luna e che nessuno usa. Per fortuna oserei dire - con quella sensazione di indolenzimento che però fa stare bene, il sorriso sulle labbra, il pensiero al prossimo allenamento.

Ho ricominciato a correre.

Per davvero.

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