lunedì 10 gennaio 2011

Perchè questo blog

Questo sarà un blog sulla corsa, sulle mamme, sull'essere di corsa metaforicamente, sul mangiare sano e su quel che mi verrà in mente a mano a mano che andrò avanti.

Sono una mamma.

Ma prima di tutto una donna. Normalissima. Ho i chili di troppo, le smagliature, pochissimo tempo a disposizione, alcune ore di sonno arretrato, convivo ormai con gioia (o rassegnazione) con un certo grado di stanchezza perenne.

Non sono un'atleta, non sono una sportiva, non ho mai vinto una gara (ehm, non ho mai PARTECIPATO ad una gara, non sportiva almeno).

Però qualche anno fa mi è successa una cosa.

Vivevo ancora in Irlanda, stavo cercando un libro sul Pilates e sono incappata in un libretto dal titolo accattivante: Running made easy (letteralmente: La corsa resa facile) di Susie Whalley e Lisa Jackson.

Non ho saputo resistere anche se non so bene perchè, visto che fino a quel momento avevo odiato la corsa con tutta me stessa.

Nella mia testa correre significava sottopormi a quella tortura di durata variabile tra i 5 e i 30 minuti imposta dall'insegnante di educazione fisica quando ancora andavo a scuola, da cui uscivo sempre distrutta mormorando:

IO-ODIO-CORRERE.

In effetti detestare la corsa è veramente facile se non si sa come farlo nel modo giusto.

Se il 1 gennaio di un anno qualunque della vostra vita avete deciso di andare a correre per rimettervi in forma, siete usciti di casa con le scarpe sbagliate e avete iniziato a correre a perdifiato per 30 minuti consecutivi (o 5 o 10 o comunque per un tempo eccessivo per VOI) è quasi certo che siate tornate a casa dicendo a voi stesse: MAI PIU'

Per fortuna ho scoperto che esistono altri modi di correre, che lo rendono uno sport alla portata di (quasi) tutti.

Così un pomeriggio sono andata a comprare un paio di scarpe da corsa, sono tornata a casa, ho indossato i pantaloni della tuta e una maglietta qualunque, le mi scarpe nuove e tenendo in mano una borsa -per far credere che in realtà stavo correndo a fare la spesa - ho iniziato a correre.

Un minuto di corsa - tre minuti di camminata, il tutto ripetuto per 4 volte, per un totale di 16 minuti.

Il PRIMO minuto del PRIMO allenamento della mia vita è stato terribile però lo sapevo, c'era scritto sul libro e allora sono andata avanti, fiduciosa e anche un po' curiosa.

Siamo realisti: correre è faticoso quindi non vi dirò che tornai a casa come se fossi uscita per andare a guardare due vetrine.

Però correre non mi sembrò più tanto tremendo, anzi, era perfino CARINO.

In fondo avevo corso soltanto per 4 minuti, i miei primi quattro minuti.

Ho continuato il mio allenamento, sarebbe durato 10 settimane, dopo potevo decidere di smettere o continuare ma volevo arrivare in fondo a quelle dieci settimane.

C'erano giorni buoni, altri meno buoni in cui avrei soltanto voluto sprofondare sul divano ma mi dicevo "forza, tra mezz'oretta sarò di nuovo a casa, il divano mi aspetta e poi mi sentirò meglio, lo so".

E poi c'è stato un giorno, un giorno meraviglioso, era la sesta o settima settimana quando si inizia a a correre per due minuti intervallando due minuti di corsa a due di camminata per un totale di circa mezz'ora.

Ero stata al Phoenix Park (quanto mi manca!), c'era il sole, avevo corso senza fatica e tornata a casa mi sono sentita così piena di energia, di vita, così orgogliosa di me, come se avessi raggiunto un traguardo importante e ho iniziato a saltare, a ballare, a dire "ce l'ho fatta, ce l'ho fatta" e mi sono messa a piangere. Ero in pieno "running high", drogata da tutte quelle endorfine che avevo in corpo e che mi facevano stare bene.

Vorrei dirvi che da allora non ho mai smesso di correre ma la storia è andata diversamente.

E' andata che ho avuto una promozione a lavoro, ho smesso di fumare, ho iniziato a prendere peso e ho raggiunto il mio peso massimo personale fino a che nel marzo 2008 ho deciso di iscrivermi alla Weight Watchers, ho iniziato a dimagrire, ad agosto sono rimasta incinta, a maggio del 2009 è nata la nostra piccola e ho continuato a perdere peso. Continuo tuttora, manca ancora un po' al peso forma ma stavolta so che ce la farò.

Non ho più corso.

Però non è mai passato un giorno in cui non abbia adocchiato le mie scarpe da corsa, diverse volte le ho provate e ho rivissuto dentro di me quella sensazione di quel giorno in cui mi sentivo invincibile e piena di vita. Non so quante volte ho sognato di correre una maratona, quante volte mi sono detta: prima dei 35 anni voglio farlo E' una sensazione che non si dimentica.

Però adesso mi sono stufata di sognarlo e di dirmelo. Adesso è ora di farlo davvero.

Ho bisogno di un obbiettivo. Il 20 marzo ci sarà una 5 chilometri (gara di corsa che prevede appunto di correre per 5 chilometri) nel paese in cui vivo.

E' tra dieci settimane, quante ne servono per allenarsi a correre per 30 minuti di fila, quanti ne servono all'incirca per correre 5 chilometri (se si è bravi, a me ne servirà qualcuno in più ma va bene lo stesso)

Non so se ce la farò, se davvero avrò il coraggio di iscrivermi e farlo.

Però mi alleno per quello, perché da qualche parte bisogna iniziare.

Domani sera indosserò le mie scarpe e uscirò a correre per la prima volta dopo tanto tempo.

Quando tornerò vi racconterò come è andata.

Nel frattempo se vorrete seguirmi scriverò nuovi post sull'abbigliamento più adatto per correre, sulla sicurezza, sul tipo di allenamento che intendo seguire, sull'alimentazione, sul mio essere mamma di una bimba di 20 mesi, su di me e sul mio sogno di correre una maratona.







9 commenti:

  1. Brava Sole ti ho letto tutto d'un fiato...è un bellissimo sogno e chissà...magari un giorno si avvererà...aspettando con te che questo accada seguirò tutte le tue avventure e un auguri per il tuo nuovo blog...
    bacio bacio...Lidia

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  2. Brava :)

    Ti seguirò molto volentieri in questa tua nuova avventura.

    Sai la cosa che più mi fa passare la voglia di andare a fare corsa (o qualsiasi cosa simile)? Dover "perder tempo" a vestirmi, svestirmi, farmi la doccia.
    A te non da noia?

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  3. sì, è un po' una rottura di balle vestirsi e svestirsi e lavarsi, però più prima che dopo sinceramente. Dopo mi sento appagata e farlo, sapendo che mi aspettano il divano caldo e un buon libro.... bellissimo.

    Lidia, grazie, un bacio

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  4. Auguri per il tuo nuovo blog, che avrò il piacere di seguire con interesse.
    Anch'io sogno di ricominciare a correre, di ricominciare a fare qualche gara (ne facevo sui 12 km)...chissà, magari mi darai l'ispirazione per ricominciare!

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  5. Dai dai France! Non è mai troppo tardi :)

    Io dubito che prima dei 35 correrò una maratona, più che altro perchè vorremmo seguire le vostre orme e mettere in cantiere una fratellina però mai dire mai :)

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  6. che bello questo blog!
    ti seguo e chissà... per ora vado di passeggiate!

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  7. ohhh mi hai fatto venire voglia di correre e io ODIO correre hahahaha!!!

    chissà..

    brava Sole, mi piace questo slancio di inizio...anche io ho fatto come te, anno nuovo, blog nuovo (e ho pure riesumato quello vecchio)

    ti lascio i link

    http://concordiasagittara.blogspot.com (quello vecchio risorto)

    http://cinquecreativi.blogspot.com (quello nuovo!)

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  8. Non mi stancherò MAI di dirlo amica mia...
    TU SEI UNA DONNA DALLE 1000 RISORSE

    Sei speciale.. inizi 1000 progetti poi magari li molli, ma quando li inizi sei un vulcano ed io ti stimo per quella che sei.

    Ti seguo e magari mi preparo anche io per la 5 km.

    TI VOGLIO BENE
    STEFY CUNSY

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